Something new, Tuesday April 8th 2014: about Post Naturale



Una installazione sonora a Palazzo Ducale di Genova per la mostra di Henry Hargreaves.


Giuseppa Gavazza
Post Naturale2
Il suono come memoria e scrittura dei luoghi

I suoni che propongo in Post Naturale2 sono la memoria di un percorso personale di ricerca - artistico e scientifico - che è iniziato, nel 1996, con un atelier presso lo ZKM di Kahrlsruhe sul programma di sintesi sonora per modelli fisici Genesis, sviluppato dall'ACROE di Grenoble. Dopo quasi vent'anni di collaborazione come compositore, da un anno ho iniziato un Dottorato di ricerca qui a Grenoble, presso il Politecnico, che mi permetterà di organizzare, perfezionare e ripensare i lavori svolti in questi anni.
La prima composizione realizzata in questo percorso è stata La natura delle cose, un pezzo per strumenti a percussione e suoni su quattro canali, presentato nel dicembre 1999 presso il Museo Castello di Rivoli nella splendida sala 18 al II piano. Questa esecuzione era stata preceduta da due studi: Etude n.1 pour La natura delle cose (per timpano in legno con pelle naturale suonato a quattro mani e suoni di sintesi in stereo) presentato,nel 1998, nelle sale espositive di Palazzo Bricherasio di Torino ed Etude n.2 pour La natura delle cose per soli suoni di sintesi su 6 canali e percussioni di legno, metallo e pelle presentato alla Galleria d'arte contemporanea Gazi di Atene.
Il Castello di Rivoli è una residenza Sabauda che presenta stratificazioni architettoniche che vanno dal XI secolo al 1984, anno in cui è stato inaugurato, negli spazi ristrutturati ad hoc, il Museo d'Arte Contemporanea.
Palazzo Bricherasio è un gioiello Barocco nel centro di Torino, egregiamente riattato ad uso spazi espositivi nel 1994 che ha chiuso, tristemente, nel 2009 una attività di mostre di alto profilo.
Gazi è uno bell'esempio di architettura industriale ad Atene : una fabbrica di produzione e stoccaggio gas, per molti anni in anni in disuso, recuperata negli anni '90 a spazio espositivo e performativo.

La tavolozza sonora, i materiali musicali “bruti” dei due
Etudes e del brano conclusivo sono gli stessi: sono la “materia secca” che forma la partitura – scritta ed elettronica - dei brani che ripropongo qui, nelle registrazioni originali fatte nei luoghi delle prime esecuzioni: suoni virtuali modellizzati fisicamente e suoni reali di pelli, legni e metalli percossi ritornano “bagnati” dalle risonanze naturali di spazi diversi e ricchi di storia e vissuti da persone (il pubblico in ascolto) rimescolate in tempo reale dallo spazio d'ascolto della Sala della Dogana di Palazzo Ducale di Genova che aggiungerà un altro strato di risonanze e memoria facendo rivivere una storia sonora che racconta un processo creativo e di ricerca.

Giuseppe Gavazza, 5 aprile 2013


Something new is an irregular new(s)letter about me 
(Giuseppe Gavazza)

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